domenica 18 ottobre 2015

La mia amica Monica

E' più che altro una speranza la parola "Amica"... magari in futuro, spero di diventarlo. Per ora è solo una cara conoscenza ma una conoscenza importante perchè lei è stata la mia fonte di isirazione, la persona che mi ha acceso, magari inconsapevolmente, quella lucetta nella testa che mi ha orientata verso l'Accademia di Naturopatia.
Per il blog condiviso mi ha concesso una bellissima intervista, talmente bella e interessante che ho deciso di pubblicarla anche qui.
Ecco quello che le ho chieso e le sue risposte!!!



1. Come primissima cosa: chi sei, quanti anni hai, dove vivi e cosa fai nella vita? 


Mi chiamo Monica ho 33 anni e vivo a Cividale. Il mio animo zingaro mi ha portato a girare un po’  e così, per motivi di studio, ho vissuto qualche anno a Bologna e poi a Roma. Per motivi lavorativi sono rientrata in Friuli e per il momento mi sono stabilita qui e mi dedico al mio lavoro, al mio compagno e alla mia piccola cagnolina Veggie. Ho trovato il mio equilibrio, fino al prossimo cambiamento.

Sono da sempre  un’appassionata di alimentazione e ho trovato il modo di rendere lavoro questa passione aprendo il mio studio di consulente naturopata. Seguo le persone in percorsi individuali o di gruppo, lavorando con rimedi naturali che vanno dalla floriterapia, ai fitoterapici, alle meditazioni, alla riflessologia plantare fino massaggi shiatsu. Ogni individuo ha caratteristiche e vissuti diversi e per ognuno cerco il metodo adatto che non forzi la sua natura ma lo assecondi in un viaggio interiore di riscoperta del proprio sé e delle proprie risorse individuali. I cambiamenti in campo alimentare sono solo una delle tante sfaccettature d i cui si compone il mio lavoro. Ritengo sia un aspetto fondamentale per il benessere e la conoscenza di se stessi ma non l’unico e nemmeno il più importante.

Lavoro sulla prevenzione e sul sostegno  nel periodo che segue la guarigione . Credo che la prevenzione sia il fattore cardine per una vita di salute e felicità poiché quando la patologia è in atto è sempre più difficile intervenire. Le persone dovrebbero affidarsi ad un naturopata quando stanno bene per preservare questo stato e per compiere dei percorsi evolutivi.

Quando la malattia/sintomo  è in atto mi limito solitamente a cercare di capire insieme alla persona che cosa gli stanno dicendo e cerco di mostrargli l’opportunità di cambiamento che la vita gli offre.


2. Tu sei una Naturopata. Quando e come é nata questa passione? E in poche parole, cos'é la Naturopatia e perchè una persona dovrebbe rivolgersi ad un Naturopata?

La passione per la naturopatia era da sempre presente in me; ho sempre rifiutato medicinali e ho sempre avvertito forte la necessità di lavorare su me stessa per capire meglio chi sono e sciogliere nodi emotivi che mi porto dentro. Ho deciso di iscrivermi all’Accademia per diventare Naturopata in seguito ad un brutto periodo della mia vita. A causa di un lavoro molto stressante, un’alimentazione sbagliata e un allenamento troppo intenso ho iniziato a soffrire di attacchi di panico molto forti e debilitanti. Ovviamente queste erano le cause esterne ma c’era alla base un non ascolto dei bisogni della mia anima. Non riuscivo più a svolgere le mia vita in maniera normale; mi sentivo persa e disorientata. Avevo paura di ogni cosa e tutte le attività erano per me fonte di angoscia. Questo è stato per me un grandissimo problema dato che all’epoca, circa 6 anni fa, lavoravo negli eventi e come presentatrice. Dover essere sempre in giro, avere una vita sregolata e salire ogni sera su un palco era diventata per me un’impresa disumana. Mi sono rivolta al mio medico presa dallo sconforto e mi sono stati consigliati degli antidepressivi. Ricordo che appena finita la visita sono arrivata a casa in lacrime ho strappato la ricetta e ho capito che dovevo cambiare qualcosa. 

Ho cercato dentro di me la forza per rialzarmi e mi sono rivolta a delle persone che seguissero percorsi alternativi alla medicina tradizionale. E’ stato un viaggio lungo e difficile ma guardando oggi indietro mi accorgo che è stato fondamentale per crescere, conoscermi e modificare ciò che nella mia vita non andava bene. In quel periodo mi sono informata, ho letto, ho fatto ricerche e ho capito che volevo saperne di più riguardo alla naturopatia in primis per compiere un mio percorso personale e poi per poter mettere le mie conoscenze a disposizione degli altri. Così ho trovato l’accademia e ho iniziato il mio viaggio. All’inizio è stata dura perché ancora non stavo bene e affrontare un’ora di viaggio per andare a lezione, stare 8 ore in una stanza, mettermi in gioco in ogni istante era per me uno sforzo continuo. Ma poi proprio grazie ai compagni, alle esperienze dei docenti e ad un costante lavoro su me stessa ce l’ho fatta. Ho compreso che la vita che stavo conducendo non era la mia, che la mia missione era un'altra e ho trovato la mia realizzazione che celebro ogni giorno. Ora con le conferenze che faccio in giro mi sento felice di poter informare le persone e aiutarle a raggiungere la loro consapevolezza.



3. Come esperta di alimentazione naturale, ritieni che ci siano delle "regole d'oro" da seguire per alimentarci correttamente? Se si, quali sono a tuo avviso?  

Ritengo che per prima cosa l’alimentazione naturale significhi  rispettare i termini della vitalità quindi l’importanza di alimenti vivi, freschi, che si allontanino il meno possibile dal loro stato naturale; sarebbe quindi consigliabile evitare cibi confezionati, industriali, precotti che risultano essere alterati nella loro integrità. E’ inoltre importante recuperare il legame più profondo con la natura dalla quale ci siamo allontanati pensando che la tecnologia potesse soddisfare tutte le nostre necessità; sicuramente abbiamo accorciato i tempi di preparazione, riusciamo a conservare gli alimenti più a lungo e a renderli più saporiti. Così facendo siamo riusciti ad avere più tempo da dedicare ad altre mansioni ma siamo sicuramente più infelici e più lontani dalla natura.


E’ importante per il nostro benessere cibarsi seguendo la stagionalità dei prodotti; la natura è guidata da una intelligenza superiore che sa perfettamente cosa è necessario al nostro corpo in ogni momento e ad ogni stagione ci procura il cibo di cui abbiamo bisogno. Oggi troviamo a disposizione frutta e verdura di ogni tipo in qualunque momento dell’anno ma il corpo umano, essendo parte integrante della natura, ne segue i ritmi. In ogni stagione l’uomo necessita di energie diverse e la terra ci aiuta donandoci esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. Consumare secondo la stagionalità del territorio ci consente di nutrirci con alimenti che contengono il massimo livello dei nutrienti.

Un altro principio da rispettare è quello della territorialità. Ogni luogo ha una sua energia vibrazionale e ogni individuo che abita in quel luogo è sintonizzato sulla stessa frequenza pertanto è importante, per mantenersi sani e vitali, consumare il più possibile alimenti appartenenti al proprio territorio di origine.

Un altro aspetto molto importante in riferimento alla scelta naturale riguarda l’integrità dell’alimento. Noi uomini siamo parte integrante di un sistema più ampio e non possiamo esulare da quelle che sono le sue regole. Siamo stati creati per respirare l’aria, bere l’acqua, cibarci con ciò che la natura ci offre. E’ attraverso questa scambio di energia continuo con l’esterno che possiamo mantenere l’organismo in una condizione di stabilità.

Infine l’alimentazione naturale ci invita a prediligere i cibi “freschi” perché è ormai provato che alcuni metodi di conservazione influiscono negativamente sul valore nutritivo degli alimenti e soprattutto sulla loro Forza Vitale.

4. Tu sei vegana, giusto? Perchè hai fatto questa scelta, che a molti può sembrare estrema o eccessiva? 

Si sono vegana da 6 anni. Il mio cambiamento di alimentazione è avvenuto in maniera naturale durante il periodo di sofferenza che ho passato. Ho rimesso in discussione tutto e ho capito che anche da un punto di vista alimentare non stavo facendo la cosa giusta. Su consiglio di un operatore olistico ho eliminato la carne e da onnivora sono diventata subito vegana perché latte e latticini non ne ho mai consumati tanti e le uova non mi piacciono tantissimo. Il mio è stato un passaggio radicale, dalla sera alla mattina e ora a distanza di sei anni posso ammettere che non potevo fare scelta migliore.
Non credo sia una scelta estrema quanto piuttosto necessaria. E’ importante avere un’alimentazione bilanciata e completa ma questo vale per tutti non solo per chi è vegano. Nel mio caso questo passaggio ha contribuito alla mia rinascita perché, oltre a risolvere diversi disturbi a livello fisico, mi ha aiutata a compiere un’evoluzione anche “spirituale”. Mi ha permesso di entrare in connessione profonda con me stessa e con gli altri esseri viventi, mi ha dato l’opportunità di sviluppare una maggiore sensibilità ed empatia e nel mio lavoro non sono doni da poco.
Sono anche una sportiva e devo ammettere che non mi è mai mancata l’energia necessaria a completare i miei allenamenti, mi ammalo molto meno  e  sono felice di non contribuire alla sofferenza degli altri esseri viventi.


5. Parlaci del tuo blog e del libro che hai scritto e che uscirà fra pochi mesi. Come sono nati?

Ho aperto il mio blog “pane amore e naturopatia” perché spesso parlando con le persone che vengono nel mio studio tocchiamo argomenti che riguardano l’alimentazione e a volte di fronte alle mie parole rimangono un po’ sconcertanti e mi chiedono cosa possono mangiare. Da lì l’esigenza di creare una pagina dove inserire le mie ricette in modo da aiutare le persone nella gestione quotidiana dei loro pasti.  Sono tutte ricette con pochi ingredienti, di stagione ma soprattutto facili e veloci da preparare perché capisco che al giorno d’oggi si ha poco tempo da dedicare alla cucina.

Mi diverto molto a sperimentare ricette nuove ed è bello condividerle con gli altri.

Ha un buon seguito e questo mi fa molto piacere; piano piano sto cercando di farlo crescere per questo invito chiunque a mandarmi ricette da inserire al suo interno. Nel blog poi cerco di inserire anche alcuni rimedi naturopatici che possono essere utili per i piccoli disturbi di ogni giorno.

Il libro “Alimenti energetici” è stato un naturale prolungamento della mia attività. Mi piace scrivere e collaboro con alcuni siti web. In questo libro, che uscirà a gennaio, ho cercato di spiegare la mia idea di alimentazione che si allontana un po’ dalla classica concezione basata su calorie e macronutrienti. Per me dietro all’alimentazione c’è molto altro  e il nostro corpo va nutrito nella maniera corretta, per prima cosa con il rispetto e l’amore che si merita.

Gli alimenti possono modificare il nostro umore, il nostro stato energetico e il nostro fisico quindi non possiamo mangiare per abitudine o senza consapevolezza.




 Grazie mille Francesca



Monica, scherzi? Grazie a te per le bellissime risposte e per la tua disponibilità!!! E' sempre arricchente ascoltarti e leggerti e sono davvero felice di averti conosciuto.

Ti abbraccio forte
Francesca

(P.S. - problemi tecnici che non riesco a risolvere mi impediscono di rendere omogeneo il testo dal punto di vista grafico - caratteri in grassetto, grandezza del carattere è tutto casuale. Perdonatemi per queste imperfezioni che non dipendono dalla mia volontà!)

6 commenti:

  1. Ciao Francesca!
    Che piacere tornare a leggerti e questo post non capita a caso, tempo fa sognavo di fare la naturopata... chissà :) Mi piace molto il tuo blog e tornerò a commentarti molto presto, sai?
    Un abbraccio forte, Chandana <3

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    1. Ti vedrei bene come naturopata, Chandanina... davvero bene!!!
      Potresti sempre ripensarci!
      Fa piacere anche a me vederti di nuovo da queste parti e vedere che hai ricominciato a scrivere sul tuo bel blog.
      Un abbraccio
      Francesca

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  2. Questa tua amica Monica (bel sorriso, come si dice ...solare... ) è da prendere come esempio sempre....
    Fortunate voi due a conoscervi e fortunata io a conoscervi Ciao Francesca !!!!

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    1. E' stata una fortuna davvero incrociarla lungo le strade della vita. Una bellissima casualità che, di fatto, mi ha cambiato la vita e me la cambierà ancora di più in futuro. Magari il cambiamento sarebbe avvenuto ugualmente, ovvio, ma certamente ci avrei messo più tempo a capire in che direzione dovevo andare!
      Bacioni
      Francesca

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    2. Grazie di cuore Franca rita e grazie di cuore meravigliosa Francesca. Io solo puntato il faretto portando un po' di luce dove era già in atto qualcosa :*

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  3. Condivido molto di quello che è stto scritto nell'intervista, per esempio che si dovrebbe andare dal naturopata quando si sta bene e che la malattia ci sta dando un segnale ke qualcosa va modificato. Io è da tanto che non vado dalla naturopata ed in effetti proprio in questi giorni pensavo ad un appuntamento per me e per i bimbi per un cura rinforzante per l'Inverno. Ed è ormai da un anno che mi arriva ogni settimana un pacco di verdura e frutta bio a km 0. Quindi mangiamo solo frutta e verdura di stagione. Riguardo al corso anche a me piacerebbe tantissimo studiare naturopatia per arricchire la mia vita ed il nostro modo di vivere

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