venerdì 23 giugno 2017

La crisi

Oggi, per puro caso, sono incappata in alcuni spezzoni di un film francese intitolato LA CRISI.
Lo conoscete?
Mi ha incuriosita talmente tanto che lo cercherò e me lo guarderò prima possibile. Sembra proprio il genere di film per me.

https://youtu.be/ujw2j0SojL4

Ecco un altro spezzone dello stesso film...

 https://youtu.be/ldHe95s_XcU

Accidenti, in un certo senso mi riconosco in questa donna!!! Voi no?

Non è mai troppo tardi per essere felici e a volte un po' di sano egoismo fa bene alla VITA!!!

Un abbraccio
Francesca

martedì 13 giugno 2017

Grazie, ne voglio ancora

Ci sono giorni che non puoi dimenticare, giorni che metti nell'archivio della memoria e che resteranno li per sempre, nitidi e vividi.
Sabato e domenica sono stati così.
Ringrazio ogni giorno l'Universo per tutta la ricchezza che mi sta offrendo. Non sono più triste e sconfortata per quello che non ho, ma grata e felice per tutto quello che ogni giorno ricevo dalla vita e quello che mi manca non brucia più così tanto.
Sabato era il mio compleanno e ho fatto una piccola cena, con gli amici più cari, quelli che mi scaldano il cuore e che mi hanno insegnato tanto e con i miei ragazzi.




Abbiamo mangiato cibo semplice e chiacchierato fino a mezzanotte, quando alla luce di una luna quasi piena, abbiamo meditato a lume di candela sull'erbe, tenendoci per mano.
Domenica invece sono andata nei boschi del Cansiglio a conoscere la faggeta. Accompagnata da un moderno alchimista, uomo particolare, prezioso ed empatico, mi sono approcciata al bosco piano piano, presentandomi, chiedendo il permesso di accesso.




Eravamo un piccolo gruppo di anime e con gli alberi abbiamo parlato, aspettando pazientemente la loro risposta che è arrivata sotto forma di un frusciare di foglie o un raggio di sole attraverso i rami.
Nel bosco abbiamo giocato, parlato, dipinto e ci siamo commossi di fronte alle nostre fragilità. Nel bosco tutti diventano piccoli e umili, perché gli alberi, anime antiche e sagge, ci fanno sempre sentire così!




E poi siamo andati a trovare un vecchio saggio, un faggio secolare che ci ha invitati al silenzio perché nella parola, nel chiacchiericcio a volte inutile, perdiamo e non riusciamo a sentire la voce della nostra anima.




Troppo presi da tutto, da troppo, non sentiamo più il suo messaggio. Lei sa, dobbiamo imparare ad ascoltarla di più, lei sa!




Ecco, sono questi i giorni che riporrò nella mia memoria più profonda e non ne parlerò più perché parlandone i colori sbiadiscono e i messaggi si fanno più sibillini.
Ci sono cose che non si possono condividere troppo, ci sono cose che bisogna tenersi dentro e proteggere.
Grazie, ne voglio ancora.


Francesca

lunedì 5 giugno 2017

Concerto

Sabato sera sono andata con un'amica ad un concerto di Hang.
Il musicista era lo stesso della Fiera del Benessere, Paolo Borghi.




E' stato bellissimo, non solo perché lui è un ragazzo davvero disponibile, simpatico e alla mano, ma anche e soprattutto perché è davvero bravissimo. Suona gli Hang come fosse la cosa più facile del mondo, con una delicatezza e nello stesso tempo con una decisione che ti lascia a bocca aperta.






La serata è stata molto informale. Non era un teatro ma la sala di un centro olistico, un luogo dove si entra a piedi scalzi e ci si siede per terra. Eravamo tutti seduti intorno a lui, come se stesse suonando per un gruppo di amici.






Gli ultimi brani li ha suonati al buio e molti di noi si sono distesi a terra per assaporare la dolce musica degli hang come fosse una preghiera, un balsamo che è andato a nutrire l'anima e il cuore.
Che meraviglia!!!






Grazie, ne voglio ancora!
Un abbraccio


Francesca