lunedì 30 marzo 2015

Bella giornata e belle persone

Se dovessi sintetizzare in poche parole come è andato il corso di ieri lo farei esattamente con queste parole: "Bella giornata e belle persone".


Ma siccome qui non devo sintetizzare ma posso dilungarmi, posso anche essere più dettagliata.
La giornata è stata perfetta, dal punto di vista meteo: un po' soleggiata ma non troppo, una leggera brezza e un piacevole tepore primaverile.

 La compagnia bellissima: ho rivisto con piacere vecchi amici e ho conosciuto finalmente persone che avevo solo incontrato via web oppure con le quali avevo solo scambiato poche parole.
Rispetto all'anno scorso, il gruppo era sicuramente più interessato e motivato anche se sempre alquanto numeroso.

 

L'appuntamento era presso la Piazza della Chiesa di Campeglio. Da li ci siamo mossi verso la collina e il bosco.


Emanuela è stata bravissima, come sempre. Ci ha fatto conoscere il piattello, il tarassaco, la crepide, la cardamine hirsuta, la sanguissorba, la rumex acetosa, il silene alba, la piantaggine, gli asparagi selvatici, le primule, l'ortica, l'aglio vineale e l'aglio orsino.


Per me nulla di nuovo, sono tutte piante che conosco e raccolgo abitualmente, ma è sempre bene fare un ripasso ogni tanto e ascoltare anche la storia di queste piantine o la descrizione di nuove ricette.
Al termine della passeggiata e della raccolta ci siamo tutti trasferiti nella mia cucina.


Emanuela ai fornelli, ci ha deliziati con piatti semplici ma davvero speciali, come la salsa all'aglio vineale, lo sformato di ortica, il risotto agli asparagi selvatici, le tagliatelle con silene e ortica.


La sua è una cucina leggera, priva di burro e con pochi grassi o sapori coprenti, come formaggi o piante aromatiche perchè, a suo dire, il sapore delle erbe si deve sentire tutto... e devo dire che ha assolutamente ragione!

Emanuela Pillin
E' stato davvero stupendo condividere con tante belle persone una mia grande passione e soprattutto constatare l'interesse e la soddisfazione per la giornata e per i piatti gustati.

Risotto con asparagi selvatici

Crostini con salsa di aglio vineale
Spero davvero che questa giornata possa diventare un appuntamento fisso per tutti i miei amici e conoscenti che hanno la passione per la Natura e per la sana alimentazione e che la bravissima Emanuela possa di nuovo deliziarci con la sua meravigliosa e semplicissima cucina selvatica.
Le ricette delle delizie di Emanuela le potrete trovare nei prossimi giorni sul blog condiviso dedicato all'alimentazione (un tuffo nell'insalata ), mentre su questo blog pubblicherò presto le schede di alcune piante che abbiamo conosciuto e apprezzato ieri.
Per completezza ecco il link del primo corso sulle piante spontanee che ho organizzato l'anno scorso ( clicca qui ).
Per il momento è tutto
Un abbraccio
Francesca

mercoledì 25 marzo 2015

Tutto il meglio è già qui!!!


 Non vedo l'ora che arrivi domenica perchè domenica qui a casa mia faremo il secondo corso di riconoscimento e raccolta delle piante spontanee con laboratorio e degustazione finale.
Non riesco a caricare la locandina dell'evento... peccato perchè è davvero carina.
Il corso verrà come al solito tenuto da Emanuela Pillin (il suo sito ), che oltre ad essere una grande esperta di piante selvatiche è anche una eccellente cuoca.


Ieri sono andata in perlustrazione per conto di Emanuela, per vedere se alcune erbe importanti erano già uscite. Asparagi acutifolia e germogli di luppolo sono già spuntati e ho dovuto fare violenza a me stessa per non raccoglierli e tenerli da parte per il corso. Speriamo che non li raccolga qualcun'altro nel frattempo perchè senò sarebbe una vera beffa!!!! Silene Alba e Vulgaris c'è, ma ancora allo stadio germoglio minuscolo, quindi mi sa che ne faremo a meno.

silene vulgaris
Aglio Orsino quanto si desidera, tarassaco allo stadio perfetto di raccolta, crepis anche e poi tante altre pianticine minori che non vi sto ad elencare qui.
Insomma, è tutto pronto. La Natura ci sta aspettando per questo evento che spero diventerà un appuntamento fissa da ripetersi anno dopo anno, sempre con la stessa voglia di imparare e stare insieme.
Naturalmente vi racconterò tutto nei minimi dettagli.
A presto

Francesca




sabato 21 marzo 2015

Il canto del fiore di loto

Vi è mai capitato di ricevere all'improvviso delle illuminazioni che vi spalancano il cuore e quando poi cercate di tradurle in parole non vi viene niente oppure le parole che utilizzate banalizzano tutto e non riescono a dare ai vostri pensieri la luce che meritano? Le parole sono inadeguate ma quello che volete dire è troppo importante per non dirla e vi sentite smarriti?
Ecco, oggi capita a me.
Ho visto un cerbiatto attraversare il mio prato e questo era adeguato per dire ciò che sento. Mi sono incantata a guardare un ciliegio selvatico in fiore e anche questo riusciva a trasmettere il messaggio.
Altro non riesco a dire, se non che al di la delle cose brutte che ci possono capitare, al di la delle malattie nostre o di chi ci sta accanto, al di la dei tracolli economici che ci portano via tutto... la vita, LA VITA scritta in stampatello maiuscolo, ha in se qualcosa di magico.
Ogni giorno, nel momento di aprire gli occhi, possiamo scegliere che cosa vogliamo essere e che cosa possiamo fare per esserlo.
Basta pianti, basta capricci, basta invidie, gelosie, rancori, brutti ricordi... basta persone faticose, orpelli inutili, inutili parole ripetute mille volte che ormai sono consumate come i ciottoli nei fiumi, basta recriminazioni, basta parole amare che scendono nella gola come veleno, basta infelicità che porta via energia, basta sensi di colpa che sono zone buie dell'anima e nient'altro...
Ogni mattina apro gli occhi e scelgo di essere silenziosa e meditativa, pacata e paziente, amorevole e compassionevole, luminosa ed essenziale, semplice e colorata.
Scelgo di non essere più soggiogata dalla vita che a volte spaventa ma di cavalcarla questa vita, dura e d'acciaio, come una impavida amazzone, come una cavallerizza. Scelgo di trovare nel silenzio, e non nella fatica di vane parole dette tanto per dire, la forza per essere quello che sono e non mi importa se coloro che ho attorno non sanno chi sono, non sospettano nemmeno dell'universo che ho dentro.
Ma io lo so... io lo sento... e mi basta!!!
Apro gli occhi e scelgo di amare anche se chi ho accanto non mi ama più, non mi vede più, non sa più nemmeno perchè un giorno mi ha amata o perchè un giorno ha smesso di farlo.
Apro gli occhi e scelgo di guardare in faccia il sole anche se mi bruciano gli occhi, anche se non riesco nemmeno a tenerli aperti tante sono state le lacrime versate.
Apro gli occhi e scelgo di essere come il fiore di loto... con i piedi affondati nel fango e la testa immersa nella luce.

Francesca

foto da web




domenica 15 marzo 2015

Curiosando alla Fiera

Ieri mattina sono andata a dare un'occhiata alla Fiera di Udine dove c'era in programma la manifestazione Fitness Sport Benessere ( clicca qui ).
Snobbando decisamente la parte dedicata al Fitness e allo Sport, non solo perchè siamo incompatibili, ma anche perchè i padiglioni sembravano delle discoteche gigantesche, musica a palla ed esaltati che si dimenavano come impazziti, oppure stand dedicati alle atrezzature che, francamente, non riesco ad apprezzare, mi sono dedicata completamente alla sezione dedicata al Benessere.
Due piccoli padiglioni, in realtà, ma a loro modo interessanti.


La prima bancarella che ha decisamente attirato la mia attenzione è stata quella di Sabrina, una simpatica ragazza Romagnola che vende incensi e spezie.


Che profumo e che colori (purtroppo le foto non rendono).



Sabrina mi ha offerto una profumatissima tisana, mi ha parlato delle proprietà delle spezie, mi ha fatto annusare un sacco di fragranti miscele e mi ha fatto apprezzare gli aromi deliziosi degli incensi in grani, gli unici che lei vende.
I fantastici prodotti di Sabrina e di Stefano sono in vendita anche su internet. Vi consiglio di visitare il loro bellissimo sito perchè ne vale la pena ( clicca qui ).

Proseguendo attraverso gli stand, incontro un paio di ragazzi belli e sorridenti che mi porgono un bigliettino.



Dicono di essere due naturopati e di occuparsi di sana alimentazione. Le mie antenne si rizzano ma, timidissima in queste occasioni, prendo il biglietto, sorrido e tiro avanti.
Mannaggia a me, avrei voluto fermarmi e parlare con loro.
Per fortuna sul bigliettino c'è l'indirizzo di un blog. Appena a casa vado su internet e mi collego al loro sito che è davvero delizioso. Benchè aperto da poco, contiene già tante ricette vegane davvero sfiziose ma anche tanto altro. Meno male che esiste internet così sono riuscita a contattarli attraverso la rete e lo consiglio anche a voi perchè sono davvero bravi ( http://www.panblog.it/ ).

Continuo la mia escursione alla ricerca di cose interessanti, soprattutto in campo alimentare e girato un angolo mi imbatto in uno stand piccolissimo. Un tavolinetto, sei barattoli di crema spalmabile e un signore gentile... Assaggio le creme che... non so come descrivere... una gioia...una libidine... una festa per le papille gustative... Altro che Nutella!!!
Dice di fare le creme spalmabili più buone del mondo e non posso, no... non posso dargli torto. Non ho mai mangiato niente di più buono, credetemi!!!
Benchè le creme costino davvero molto, che diamine, ne vale la pena. Ne compro tre: la crema al pistacchio siciliano, la crema di nocciole del Piemonte e una crema vegana al cioccolato.


Le ho nascoste nel mio comodino. Se le dovessero trovare i miei figli le finirebbero in un paio di giorni... Me le tengo li, come "bene di conforto" nei momenti di tristezza o come premio per quando sento che la giornata merita di finire con un cucchiaino di gioia!!!
Questa straordinaria ditta vende on line, quindi anche voi potrete assaporare la gioia di queste creme da urlo: la ditta si chiama CIOCCOLATO ITALIANO e qui potrete accedere al sito per ordinare on line.

All'esterno dei padiglioni vengo attirata da uno stand di miele.
L'istinto mi ha portato nel posto giusto perchè incontro simpatia, cordialità e competenza.


Anche qui mi fermo ad assaggiare dei mieli deliziosi e da come Maurizio e Michele me ne parlano, si sente che c'è Amore in quello che fanno.
Scopro un miele che non avevo mai visto: il miele di edera. E' un miele raro e assai difficile da produrre perchè l'edera fiorisce in settembre quando le api non sono più tanto attive e spesso in quella stagione piove. Per produrre questo miele ci vuole tanta pazienza e tanto lavoro ma il risultato è eccellente.
Assaggio poi il millefiori, dalle note sempre diverse perchè diverso è il periodo in cui viene prodotto, diversi i fiori, diversi gli aromi e una straordinaria melata, dall'aroma intenso e dal colore scurissimo.
Anche qui faccio un po' di acquisti.
La ditta che produce questi mieli è APICOLTURA PARCO DEI PRINCIPI di Maurizio Mazzariol che ha sede a Gorizia.

Faccio il giro dei due padiglioni ancora un paio di volte e poi esco dalla fiera soddisfatta, con un piccolo carico di prodotti deliziosi.
Arrivata a casa li tolgo dai sacchetti e li ammiro.
A parte le creme da urlo, la cui foto ho già pubblicato, ecco le spezie di Sabrina: liquirizia, anice stellato, curry, masala saporito e poi una manciatina di pepe lungo egiziano che mi è stato gentilmente donato.



Questa spezia non l'avevo mai vista prima. Sabrina mi consiglia di grattuggiarla e usarla come un normale pepe oppure di mettere una bacca intera nella zuppa durante la cottura. Ha un sapore e un profumo molto particolare. E' davvero da provare!!!

Ecco il miele di Maurizio.
Il sorprendente Miele di Edera...


La deliziosa Melata di Bosco...


Il sempre gradito Miele Millefiori.


Stava per vincere la mia pigrizia ad un certo punto. Ero li li per non andare. La Pigrizia mi diceva: Ma dai, stai a casa, che ci vai a fare alla Fiera... tanto saranno sempre le stesse cose!!!
Per fortuna ho vinto io perchè sono stata davvero felice di essere andata e di avere scoperto tante belle persone e tanti meravigliosi prodotti, sani, naturali esquisiti.

A presto e buona nuova settimana a tutti
Francesca

venerdì 13 marzo 2015

Una cosa sola

Vi ricordate quando vi parlavo del Progetto di Associazione da fare a casa mia?
E' un po' che non ne parlo più, ma in questi mesi ho molto riflettuto e sono arrivata ad una conclusione. Non posso imporre ai miei figli e a mio marito, che sono molto riservati, la presenza costante di sconosciuti in casa, soprattutto il fine settimana e la sera.
Nel mio progetto c'erano corsi di Yoga, di meditazione, di reiki... corsi di cucina, degustazioni eno-gastronomiche... organizzazione di escursioni e passeggiate... e poi il sabato e la domenica il ristorantino per i soci.
TROPPO!!!
E' bellissima come idea, ma devo fare i conti con le mie forze perchè sono sola su questo sentiero, e con la mia famiglia, che non ci sta a dividere i propri spazi con altre persone.
Se dipendesse solo da me io aprirei la mia casa ogni giorno... l'ospitalità è nel mio DNA, ma non tutti sono come me!
E allora che fare? Ci rinuncio?
E se mi dedicassi ad una cosa, una cosa soltanto?
E se la mia casa diventasse la sede di una Associazione che si dedica solo ed eslusivamente alle Piante Spontanee e alle sue preparazioni culinarie?



Dovrò parlarne con la mia maestra Emanuela e anche con la mia amica Claudia... Vediamo che cosa si può organizzare e che cosa si può fare!!!
Io pensavo ad un Centro studi sulle Piante Spontanee dove si organizzano corsi, si tengono lezioni teorico-pratiche, si fanno degustazioni. Naturalmente gli impegni sarebbero molto ridotti rispetto al progetto iniziale e, mentre di centri olistici è pieno il mondo (e per fortuna!!!), un posto dedicato esclusivamente allo studio delle piante spontanee in tutte le sue sfumature (culinarie, fitofarmacologiche, cosmetiche...) non credo che esista, almeno non qui!!!
Che ne pensate di questa mia idea?
Intanto, come prima cosa, qui a casa mia il 29 marzo ho organizzato un corso per il riconoscimento e la raccolta delle piante spontanee con degustazione finale, tenuto dalla maestra Emanuela Pillin (clicca qui ) . Che dite, vi va di venire?

Un abbraccio a tutti
Francesca


domenica 8 marzo 2015

Fine settimana al naturale.

Sono stati due giorni magnifici, a dir poco.
Cielo terso, sole tiepido, totale assenza di vento... praticamente due giorni perfetti.
In giornate come queste io amo... stare a casa. Sembra strano, vero?


Ma a guardare questa immagine della mia casa non è poi così strano!!!
Sono stata sempre in giro, con cestino e macchina fotografica, a cercare, studiare e memorizzare piante selvatiche. Mi sono pure abbronzata un po'!!!
E' bello passeggiare senza fretta, nel silenzio, osservando le piccole piantine che crescono fra l'erba. La vita si ridimensiona, capisci che tutto è importante, anche il filo d'erba, anche il fiorellino, anche la lucertola che veloce si nasconde tra le pietre del muretto.
Vedi cose che non avevi mai visto prima e te ne innamori...


Sabato sono uscita da sola, ma ad un certo punto mi sono resa conto che qualcuno mi seguiva... silenzioso, furtivo, discreto...


Ho raccolto molta Valerianella selvatica, Crepis, Tarassaco, Piantaggine e varie altre piantine da mangiare crude e naturalmente l'immancabile Allium Vineale, che ho imparato a raccogliere con la cipolla, che è squisita nell'insalata mista.


Una volta a casa ho studiato il mio raccolto e ho deciso cosa fare.




Avevo già in precedenta impastato il pane, fatto rigorosamente con Betta, la mia meravigliosa Pasta Madre. Ultimamente, forse complice l'aria di primavera, lievita in modo impressionante e il pane risulta particolarmente morbido.
Ecco qui l'impasto più che raddoppiato!!! Non ho fotografato la pagnotta cotta, mea culpa!!!


Avevo poi un bel po' di uova delle mie tre principesse Vladimir, Rosita e Bianca...


Con questi ingredienti meravigliosi e una ricotta di capra, mi sono preparata un pranzo davvero naturale: insalata di Valerianella (clicca qui), Cardamine Hirsuta (clicca qui)  e altre piante selvatiche (di cui vi parlerò un po' per volta), uova strapazzate con erbe amare, ricotta di capra all'Allium Ursino e all'Allium Vineale e pane fatto in casa.


Una cosa che mi ha fatto un piacere immenso è che anche mio marito ha mangiato l'insalata di Valeriana (ma senza altre erbe dentro e per il momento mi accontento!!!) ma soprattutto ha mangiato e apprezzato la ricotta all'Allium.
A cena invece, a parte la consueta insalata mista, a cui non rinuncio finchè dura la valeriana, ho preparato le lenticchie rosse alla Crepis e Tarassaco.
Ho lavato per bene le erbe e le ho triturate con la mezzaluna.



Le erbe così preparate hanno un profumo gradevolissimo e fresco.
Le ho saltate per pochi minuti in un leggero soffritto di cipolla e poi le ho unite alle lenticchie rosse precedentemente cotte in abbondante acqua salata.



Preparate in questo modo, ossia saltate per pochi minuti in olio e cipolla, le erbe amare non perdono le loro proprietà. Se invece le fate bollire, gran parte dei nutrienti si disperdono nell'acqua di cottura ed è davvero un peccato! Le erbe amare infatti, hanno straordinarie proprietà depurative e toniche.
Oggi ho replicato l'uscita, ma non avevo più solo la compagnia di Hermione. Con me c'era anche mio figlio Giovanni, che ha voluto anche conoscere il nome di alcune piante. Non potete immagine per me che gioia che è stata!!!
Fino all'altro giorno mi prendevano in giro chiamandomi "La signora delle erbette", adesso vogliono sperimentare e conoscere.
E approposito di sperimentazione... ho trovato la farina di carrube. Adesso posso provare a fare il dolce raw proposto da Oriana sul blog condiviso (un tuffo nell'insalata ).

 
E voi, come avete trascorso questo radioso fine settimana?
Un abbraccio a tutti

Francesca