mercoledì 15 aprile 2015

E' tanto che...

E' tanto che non parlo di libri, vero?
Ieri sono andata alla consueta cena del Gruppo di Lettura ( Il Naso Nei Libri ) e siccome la nostra "sede storica" ha chiuso i battenti, per l'occasione ci siamo ritrovati a casa di Stefania.
Il libro in discussione era "Confessioni di una vittima dello shopping" di Radhika Jha.


Che titolo idiota!!! Ma perchè mai l'editoria italiana si ostina a tradurre i titoli di alcuni libri distorcendoli completamente? Il titolo originale di questo romanzo è "My Beautiful Shadow", "La mia bellissima ombra" ed era molto più calzante, credetemi, anche se forse meno accattivante!
Il libro narra la storia di una donna infelice, vacua e disorientata che, sposatasi giovanissima con un uomo del tutto assente, trova nello shopping l'unica fonte di felicità.
Alla fine lo shopping diventa dipendenza, una vera e propria droga, che trascinerà la protagonista all'abbruttimento più totale, alla prostituzione e all'estremo gesto di disperazione.
Ambientato in una Tokio senz'anima e senza cuore, il romanzo è piacevole da leggere anche se estremamente triste.
Leggendolo ho riflettuto su questo: tutti, chi più e chi meno, attraversiamo momenti in cui non ci sentiamo del tutto NOI, che ci rendiamo conto che l'abito che ci siamo cuciti addosso non ci sta poi tanto bene o non era quello che desideravamo. Capita che ci sentiamo non del tutto felici o che ci manca qualcosa. La risposta che diamo a questo senso di vuoto determina la nostra maturità o la qualità del nostro equilibrio. Cadere nelle spire di una dipendenza, che sia droga o sia shopping, è la forma meno matura e meno equilibrata di risposta.

In questi giorni sto leggendo un libro interessante ma difficile: "Una Vita Autentica" di Sebastian Pole.


Interessante perchè è un compendio di tutti i più importanti principi della medicina ayurvedica ma difficile perchè, da quello che ho potuto capire, esistono protocolli d'azione in questa medicina quanti sono gli abitanti della terra!!!!!! Potrei applicare su di me solo i consigli di un ipotetico manuale intitolato "Una vita autentica - trova il sentiero della perfetta salute per Francesca di Campeglio"!!!
Va bene se vuoi capire più o meno di cosa si occupa la medicina ayurvedica ma non è assolutamente applicabile nella vita di tutti i giorni perchè solo un medico ayurvedico esperto, che sa riconoscere tutte le mille e mille differenze nell'organismo, nel fisico, nella psiche e nell'anima delle persone può applicare validi rimedi. E' quindi una medicina antica, interessantissima ma assolutamente soggettiva, una medicina che non si ferma al singolo organo o al singolo sintomo, ma studia l'essere umano in ogni sua parte... e siamo tutti così straordinariamente diversi!!!

E voi, cosa state leggendo in questi giorni?
A prestissimo
Francesca



7 commenti:

  1. ho appena terminato due libri. Il fatto è che hanno riaperto , da un po' di mesi, una libreria che era stata chiusa un paio di anni fa,mi piaceva moltissimo e mi ci trovavo proprio a mio agio.L'hanno riaperta ( si chiama L'amico ritrovato) in una strada del centro storico e...sono costretta a passarci davanti tornando a piedi dal lavoro, nella mia passeggiata quotidiana. E così mi sono comprata una biografia di J.C. Izzo, autore che adoro ed il libro di Marco Peano " l'invenzione della madre", un bel pugnetto nella pancia...
    un abbraccio e...guarda un po' del tuo verde anche per me! Lela

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  2. Ciao, io sto leggendo Di Ilde ce n'è una sola di Andrea Vitali: perfetto per rilassarsi e divertirsi dopo una giornata di lavoro.

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  3. Ciao!
    Appena terminato Harem di Vittoria Alliata, davvero affascinante. Giusto il tempo di un respiro e mi sono buttata su Una stanza tutta per sé, della Woolf, un classico che aspettava proprio di essere letto. L'ho sempre detto, i libri ti cercano al momento giusto! ;)

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  4. Ciao cara Francesca,
    in questo periodo leggo tutto quello che mi capita a tiro...
    Un bacio ed un sorriso:)
    Luci@

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  5. Sto leggendo "Verde Brillante" di Mancuso - Viola ... moooolto interessante tratta della sensibilità e dell'intelligenza delle piante e "La storia" della Morante. Sulla medicina ayurvedica ho fatto un monografico ai tempi dell'università, nel dipartimento di antropologia della mia università c'è un piccolo museo dedicato a questo tema, molto caro al mio docente di allora e correlatore della mia tesi ;)

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  6. ...e siamo tutti così straordinariamente diversi!!! Sono pienamente d'accordo ....Io sto leggendo "l'invenzione della made" M. Peano ...come Emanuela Rossi...".un bel pugnetto nella pancia " io, aggiungo, anche nello stomaco.......Però!! Al corso di lettura dove partecipo è stato scelto e deciso di leggere per il prossimo incontro "l'amica geniale " di E. Ferrante (volume primo) ...speriamo di finirlo!!!! un saluto!!!

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  7. Io in questo momento leggo in svedese. Hypnotisören (L'ipnotista, il titolo in italiano) di Lars Kepler (che poi è uno pseudonimo. Sono due gli scrittori, marito e moglie svedesi)

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