mercoledì 20 luglio 2016

INDEPENDENCE DAY al naturale!!!

Ebbene si... fra quattro giorni ci sarà l' INDEPENDENCE DAY SUMMER EDITION...
So per esperienza che l'edizione estiva non è mai molto seguita ma di una cosa sono certa: IO CI SARO' e ho intenzione di fare una giornata non solo indipendente ma anche basata sui principi dell' ALIMENTAZIONE NATURALE.



Lunedì ho giusto dato l'esame di Nutrizione e quindi intendo mettere immediatamente in pratica molte delle cose che ho studiato!
Per qualcuno di voi lettori i principi dell'Alimentazione naturale non saranno sicuramente delle novità, ma è sempre bene fare un piccolo ripasso di tanto in tanto!!!

1. STAGIONALITA':  il nostro corpo ha esigente diverse nelle diverse stagioni. Non possiamo mangiare in inverno come mangiamo in estate, questo è chiaro a tutti, e la Natura, nella sua immensa saggezza, ci fornisce gli alimenti giusti nel giusto momento.
Il cibo è informazione e vibrazione e se noi diamo al corpo informazioni sballate va in tilt. Per fare un esempio concreto: se mangio pomodori in gennaio l'informazione che arriva è questa - Hei Francesca, fuori fa caldo... raffreddati!!! Il mio corpo disperde calore e io mi prendo un malanno!
Quindi, rispettiamo la stagionalità degli alimenti, non solo di frutta e verdura, e non sbaglieremo mai. Ricordatevi che anche carne, pesce, uova, cereali, legumi hanno una stagionalità. I nostri nonni lo sapevano e la rispettavano, ma l'alimentazione moderna si è totalmente dimenticata di tutto questo!!!

2. TERRITORIALITA':  non è solo per ragioni ecologiche che bisognerebbe orientarsi verso i prodotti locali, ma anche per ragioni più profonde. Sempre nella consapevolezza che il cibo è informazione e vibrazione, dovremmo prediligere prodotti provenienti dal nostro territorio perchè il nostro territorio nutre le nostre vibrazioni.
Ogni tanto si possono consumare frutti esotici o prodotti che vengono da lontano ma... ogni tanto. E' come un viaggio che porta nuove informazioni, ma farlo giornalmente crea confusione nel nostro sistema!

3. INTEGRITA': qualcuno ha definito l'alimentazione moderna una "alimentazione di guerra" e infatti a ben guardare, molte delle cose che abbiamo nella nostra dispensa sono fatte apposta per durare nel tempo, neanche fossimo sottoposti ad un assedio e avessimo la necessità di fare scorte di alimenti irreperibili!!! Ma tutto questo è perfettamente inutile oltre che nocivo.
La raffinazione degli alimenti e la loro parzializzazione è uno dei grandi problemi dell'alimentazione moderna e spesso, per porre rimedio, si fa anche peggio. Per esempio: la farina di tipo integrale non è altro che farina raffinata a cui in un secondo tempo è stata aggiunta della crusca... Non c'è nulla di più innaturale!!!
Osservate le vostre dispense... quanti alimenti avete li dentro che non sono come la Natura li ha fatti? 
La farina, soprattutto se bianca, è una parzializzazione: il succo di frutta non è il frutto intero: lo zucchero non è la frutta dolce o il miele integrale che sono gli unici zuccheri ammessi dall'alimentazione naturale... e così via!!!
Occorre aumentare la percentuale di alimenti integri nella nostra alimentazione: cereali integrali in chicco, legumi, frutta e verdura fresca, semi oleaginosi...

4. VITALITA':  sempre nell'ottica dell'"alimentazione di guerra" (e vai a capire perchè è stata ideata, se non per facilitare la vita alle grandi aziende alimentari), oggi molti alimenti sono messi sul mercato totalmente privi di vitalità. Quanta vitalità pensate possano avere dei fagiolini in lattina, delle verdure surgelate o dei fiocchi d'avena a cui è stato tolto il germe? Ve lo dico io: ZERO!!!
L'indice della vitalità degli alimenti, misurato in radioestesia, è il Bovis. Si è visto che per mantenersi in buona salute la vitalità dell'essere umano deve restare entro un range di 6.500/7.000 Bovis. 
Se noi consumiamo alimenti con vitalità superiore (frutta fresca, verdura fresca, cereali integrali, germogli...) anche la nostra vitalità generale aumenta; se invece consumiamo alimenti con poca o addirittura con nessuna vitalità, anche la nostra energia calerà.
La vitalità è legata alla freschezza ma anche alla capacità di conservarsi vivo nel tempo e naturalmente. Per esempio: un fagiolo secco, che apparentemente è del tutto privo di vitalità, in realtà è ancora in grado, una volta messo in ammollo e lasciato germogliare, di sviluppare una pianta di fagioli: ha quindi una altissima vitalità!!! Il riso brillato, a cui sono state tolte cuticole esterne e germe, ossia la parte vitale e più ricca, non ha invece alcuna vitalità. L'insalata fresca ha una buona vitalità ma non molto stabile nel tempo. Fuori dal frigorifero si conserva un giorno più o meno, quindi quella conservata artificialmente in frigorifero per 5-6-7 giorni ormai ha perso tutta la sua vitalità.

5. BIOLOGICO/BIODINAMICO:  tralasciando tutte le critiche che si potrebbero muovere al biologico oggi, soprattutto a quello dell'ultima ora che cavalca solo una moda e non è in realtà frutto di autentica convinzione, è importante che gli alimenti siano il più possibile privi di pesticidi, diserbanti e concimi chimici... e che le carni o le uova siano privi di ormoni della crescita, tranquillanti e antibiotici.
Benchè il biologico oggi abbia regole talmente labili che lasciano aperte le porte a mille eccezioni, è sicuramente meno peggio del non biologico.
Diverso il discorso del Biodinamico. Ha regole molto più severe, controlli molto più serrati e soprattutto il biodinamico ha alle spalle una filosofia, quella della Teosofia di Rudolf Steiner, che non è alla portata di tutti. Chi fa biodinamico lo fa perchè ci crede, lo sente... e questo per me è un valore aggiunto!!! Gli alimenti biodinamici costano di più, è vero, ma sono autenticamente di qualità superiore, anche da un punto di vista della vitalità e della vibrazione che trasmettono.

Ecco, questi sono i principi dell'Alimentazione Naturale. Si potrebbe parlare per giorni di questo argomento, me ne rendo conto...
Fatemi sapere che ne pensate e se voi aggiungereste qualche altra regola a quelle già esistenti.
Naturalmente vi aspetto per l'ID di domenica!!!!
Un grande abbraccio

Francesca
 

8 commenti:

  1. Mi spiace, ma sul biodinamico non sono d'accordo. Da quello che ho letto cercando di documentarmi un po più a fondo è sostanzialmente un metodo campato per aria, che non aggiunge nulla a un buon biologico se non delle royalties nelle tasche di chi certifica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come per ogni cosa, dipende da chi lo fa e come lo fa. Io ho un caro amico che ha una piccola azienda vinicola biodinamica. L'amore che ci mette, l'impegno quasi "religioso" con cui cura le sue viti, la costanza e la volontà di alzarsi di notte per irrorare le piante quando le energie sono più alte... tutto questo secondo me aggiunge... e molto!!!
      Poi è vero quando dici che fare biodinamico costa molto. I diritti sul venduto che richiede la Demeter sono a dir poco vergognosi ma... viviamo in un mondo che gira attorno al denaro, purtroppo.
      Non fermiamoci sul generale. Guardiamo al cuore e all'intenzione di chi lo fa, caso per caso!!!
      Un abbraccio
      Francesca

      Elimina
  2. Bellissimo questo post Francesca!
    Solo una curiosità: che cosa significa che anche per la carne e il pesce c'è stagionalità? Che ci sono tipi di carne che è meglio mangiare nelle stagioni più fredde e tipi che invece vanno meglio quando fa caldo?
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ebbene si, cara Catia, la stagionalità vale anche per carne e pesce. Se chiedi al pescatore, sicuramente ti dirà che nelle varie stagioni dell'anno trova dei pesci e non altri, che ci sono pesci che è meglio pescare in determinate stagioni e non in altre e così via... Per la carne è lo stesso. Oggi ci sono gli allevamenti e si trova sempre, ma un tempo non era così. Un tempo per esempio si uccedeva il maiale sotto natale, la sua carne veniva consumata nei mesi freddi, gli insaccati anche e in genere verso maggiole scorte erano esaurite. In estate la carne di maiale non va bene, è troppo riscaldante e di contrazione. Anche le galline, e io le ho avute e te lo confermo, in certi mesi non fanno le uova: quando fa troppo caldo (luglio, agosto) o quando fa troppo freddo (gennaio, febbraio) rallentano o addirittura annullano la produzione. Le uova, superalimenti estremamente energetici, sono inadatti alla stagione calda mentre in inverno evidentemente sono troppo energizzanti, in mesi dove invece è bene rallentare i ritmi!!!
      Un bacione
      Francesca

      Elimina
  3. a mano a mano che gli anni passano ed io invecchi.
    a mano a mano che ricordo i miei pomeriggi in campagna con mio padre e gli zii.
    a mano a mano che rifletto e ripenso...... mi rendo conto che ormai cambiamo i nomi alle cose , le cataloghiamo in modo diverso ma la realtà è quella di chi davvero viveva la terra, il legame con essa e, soprattutto, la conosceva davvero.
    Noi la chiamiamo agricoltura biologica, noi parliamo di stagionalità....ma ogni vecchio contadino poteva insegnarci tutto ciò, non preso dai libri - e te lo dice un che ha bevuto migliaia di libri di alimentazione - ma dall'esperienza diretta!
    Ho iniziato ad ascoltarli, i contadini della mia terra. Ho imparato un sacco di cose, frutto di esperienza, buonsenso, conoscenza VERA.
    e mi mangio le mani per non averlo fatto prima, frutto come sono di una generazione che ha rifiutato, per tanto tempo, certi " saperi", come se fossero vecchi e stantii, alla ricerca di un nuovo che, in fondo, in certi campi,altro non era che un nuovo solo apparente......
    Mi mancava l'ascolto, credevo di sapere tutto.....
    Un abbraccio e GRAZIE, perchè ci riporti sempre a meditare su cose così importanti.
    lela

    RispondiElimina
  4. I vecchi sapevano... La loro alimentazione, il loro stile di vita era molto più sano del nostro. Qualcuno ci ha fatto credere che non è così, che mangiare povero come facevano un tempo non è sano e non va bene o avere una vita più lenta sia stupido ma il nostro fisico è fatto, alimentarmente parlando, per la carestia, stiamo meglio se mangiamo meno... dobbiamo mangiare equilibrato ma decisamente meno. Per quanto riguarda i tempi, siamo fatti per andare a letto alle 10 e svegliarci alle 5 di mattina (e sono anche stata larga). I vecchi sapevano, sapevano eccome!!!
    Un bacione grande
    Francesca

    RispondiElimina
  5. E' in preparazione il post sul mio Independence Day di domenica! Sono curiosa di leggere i vostri. Un saluto a tutte!
    G.

    RispondiElimina

I commenti sono aperti a tutti ma se ti presenterai mi farai contenta!!!