domenica 15 novembre 2015

Fin da bambina...

Fin da bambina, fin da quando ero in grado di ragionare, ho sempre pensato che uccidersi per la religione fosse quanto di più assurdo ci fosse al mondo.
So che dietro a tutto quello che è successo non c'è la religione, o comunque non solo quella, ma i ragazzi che hanno ucciso a sangue freddo altri ragazzi come loro al grido di "Hallau Akbar" lo hanno fatto per la religione.
Fin da bambina ho sempre pensato che a guardar bene, le possibilità sono solo due:
1. Dio non esiste
Se Dio non esiste è stupido uccidersi per qualcuno o qualcosa che non esiste, giusto?
2. Dio esiste
Se Dio esiste è UNO. Non c'è un Dio per ogni religione, Dio è uno solo e siamo tutti suoi figli. I nomi, le dottrine imposte dalle religioni, i dogmi, le scritture sono solo limiti umani che gli uomini hanno attribuito a Dio, che non ha nome, che non può avere limiti. Se noi siamo tutti suoi figli, Dio ci ama tutti nello stesso modo. Non può esistere un figlio preferito, un popolo eletto.
Questo pensavo fin da bambina.

Di fronte a quello che è accaduto venerdì, sono ritornata quella bambina, magari idealista, sognatrice ma quella bambina adesso vorrebbe abbracciare il suo fratello musulmano e dirgli che non sono arrabbiata con lui, che non lo odio per la sua diversa religione, che vorrei pregare insieme a lui per le vittime di Parigi. Vorrei dirgli: tu non c'entri!!!
Ho sentito tanto odio intorno a me, tanti commenti contro i musulmani e contro l'Islam e credo che tutto questo odio alimenterà solo altro odio.
Fermiamoci a pensare, parliamo con il musulmano che abita accanto a noi, cerchiamo di capire insieme che cosa sta succedendo... non lasciamo che l'odio e la paura inquinino il nostro cuore!!!
Un abbraccio a tutti e una preghiera per tutti noi... TUTTI!!!

Francesca


10 commenti:

  1. Le lotte avvengono perchè ogni religione si ritiene depositaria della voce dell'UNICO Dio, il loro.
    I veri credenti, a qualsiasi cosa credano, non uccidono per affermarsi ma dialogano, lasciando agli altri la libertà di credo che pretendono per loro.
    La religione viene usata dal potere (da ogni potere ed è sempre stato così) per avere soldati pronti a perdere tutto in nome di un Dio che, come dici giustamente, ci deve amare tutti allo stesso modo.
    Ieri pensavo alla nostra paura e a quella, ben più terribile, dei musulmani che vivono fra noi e hanno vite come le nostre, figli compagni dei nostri e che, ora, vivono smarriti dovendosi guardare alle spalle per i vecchi e nuovi nemici.
    Ciao!

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    1. Certo, chi uccide non è MAI un vero credente, anche se nel Corano mi risulta vi sia più di un versetto che esorta all'eliminazione dell'"infedele"... ma sono anche convinta che il musulmano intelligente sa che quelle esortazioni non devono essere prese alla lettera, che sono state scritte al tempo delle Crociate e che oggi non possono più essere ritenute valide.
      Anche io penso spesso alle migliaia di persone oneste, di fede islamica, che visti già in precedenza con una certa diffidenza, adesso si devono davvero guardare alle spalle!
      Che tempi, che tempi...
      Ma non dobbiamo alimentare le energie di odio e paura, altrimenti diventeranno ancora più forti.
      Ti abbraccio
      Francesca

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  2. Se si uccide invocando il nome di Dio, non si uccide per questo Dio o per la religione: si uccide solo ed esclusivamente per il Potere. E' sempre stato così, dalle Crociate contro gli infedeli in poi.
    Ed il potere si esercita più facilmente se si divide la gente e se la si costringere a vivere nella paura, nella diffidenza, tenendo le persone al chiuso delle case, dicendo ai bambini " non devi fidarti di nessuno" e dando ciò come un insegnamento importante.
    un abbraccio
    lela

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    1. I romani lo sapevano: "Dividi et impera" e infatti hanno conquistato il mondo conosciuto!!!
      Un bacio grande
      Francesca

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  3. Infiniti pensieri mi passano per la testa !!!
    ...un dei dieci comandamenti , il quinto dice : non uccidere !!! La pace si costruisce con la pace !!! Se tanta rabbia invade il cuore degli uomini ...bisognerebbe risalire a monte ...alla causa ...Speriamo che si ravvedano tutti....Speriamo in una apertura al colloquio, al perdono ...alla fine ...Speriamo in un mondo senza questi dolorosissimi episodi da parte di tutti........Tanta pace Francesca ...tanta pace!!!

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    1. Pace, Franca Rita... adesso abbiamo bisogno di pace, di dialogo, di comprensione, di attenzione.
      Mi chiedo cosa possa spingere tanti giovani a compiere dei gesti così estremi, quali sono le loro ragioni perchè se lo fanno ci deve essere una ragione. Perchè tanto odio? Perchè tanta crudeltà? Qualcuno, dei nostri politici e governanti, si è mai posto queste domande? Ha mai cercato di dare delle risposte?
      Ti abbraccio
      Francesca

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  4. Io vorrei parlare con i miei vicini musulmani, farmi amica con la moglie, ma loro non vogliono, si chiudono, non me lo permettono. Questo mi fa paura.

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    1. Potrebbero semplicemente avere paura. Magari tenta un approccio graduale. In questi giorni di dolore, per esempio, basta un sorriso per stemperare gli animi!
      Non avere paura!!!
      Un bacio
      Francesca

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  5. Ciao Francesca,
    Grazie per essere passata dal mio blog e per aver commentato. Si siamo proprio d'accordo. Come ha detto il Papa bisogna costruire ponti e non muri. Solo con l'amore, con il dialogo e con l'apertura all'altro possiamo cambiare in meglio le cose. Baci

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  6. Vedi, dobbiamo pensare che il pianeta è la nostra barca e che tutti insieme dobbiamo far funzionare le cose.
    Tu sei il frutto di un mescolamento di culture, oggi mia sorella si è sposata in Tunisia con un ragazzo musulmano e ormai il mondo sarà sempre più così!!!
    E' stupido pensare a farci la guerra a vicenda, che senso ha???
    Vedo tanto odio e paura intorno a me ma anche tanta speranza e tanto amore. Se pensiamo bene e preghiamo e mandiamo tanti pensieri positivi forse ce la possiamo fare!!!
    Un bacio
    Francesca

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