martedì 30 maggio 2017

Di shiatsu e di Hang

Mi riprendo solo oggi, e non completamente, da una domenica magnifica, stupenda ma anche tanto tanto faticosa.
Con un piccolo gruppo di compagni di Accademia, sono andata ad una Fiera del Benessere, in una zona montana della mia regione.




Posto stupendo, organizzazione magnifica, grande disponibilità e gentilezza. Dalle nove di mattina alle sei di sera, siamo rimasti a disposizione di chiunque volesse fare trattamenti shiatsu, reiki o di riflessologia, gratuitamente.
Alla fine della giornata non mi reggevo in piedi. Avete idea di quanto sia faticoso eseguire un trattamento shiatsu, soprattutto per chi non lo fa tutti i giorni di professione? E' tanto, tanto faticoso e io domenica ne ho fatti sette!!!




Tanta fatica, certo, ma anche tanta tanta ricchezza in più, tanta esperienza, tanta sicurezza che prima non avevo. Un conto è fare trattamenti a parenti e amici, un conto è farli con chi non hai mai visto prima, con chi ti chiede, ti fa domande, vuole sapere.
Bello, bellissimo!!!




E poi, al termine della giornata, concerto di Hang con Paolo Borghi... un sogno emozionante che mi ha aperto il cuore. Qui puoi vedere un suo video, per avere un'idea di che cosa sia lo Hang!!!
Belle emozioni, nuova ricchezza, meravigliose esperienze.
Grazie, ne voglio ancora... e ancora... e ancora...
Un abbraccio


Francesca

giovedì 25 maggio 2017

Un vecchio libro

Riordinando uno scaffale del salotto, mi capita in mano un libro che avevo quasi dimenticato.
Si intitola "Guarire da soli" e l'autore è uno dei guru della medicina naturopatica statunitense, Andrew Weil.


Il libro è assai vissuto, frusto, pieno di sottolineature.
Lo lessi circa 20 anni fa, in tempi non sospetti, quando se mi avessero detto "Sai che tu un giorno sarai una Naturopata", sicuramente avrei risposto "Ma va, che dici? Sei Fuori???".
Ho riletto il libro in un paio di giorni.
Adesso ovviamente mi sembra molto semplicistico, divulgativo, a tratti pure superficiale ma comprendo perfettamente perchè mi colpì così tanto quando lo lessi, tanto da ripensarci più e più volte nel corso degli anni successivi.
Questo libro ha rappresentato sicuramente un seme importante, che è rimasto li latente per tantissimi anni e che poi, quando i tempi erano maturi e il terreno favorevole, è germogliato.


E' spiegato molto bene il concetto di "responsabilità". La persona è responsabile del proprio star bene. Non deve delegare all'esterno la gestione della salute perchè possiede in se tutti gli strumenti per farlo da sola. Il nostro corpo possiede un' innata capacità di autoguarigione ed è nostro compito, solo nostro, far si che questa capacità sia mantenuta efficiente.
Come una macchina, il corpo ha bisogno di buon carburante, così il corpo ha bisogno di buon cibo. Come una macchina, che non deve essere forzata troppo, così il corpo ha bisogno di momenti di riposo. Come una macchina, che non deve essere lasciata troppo ferma altrimenti si scarica, così il corpo deve essere mantenuto in attività, la giusta attività che ci mantiene sani e forti.
Tutto questo è nelle nostre mani.
Dobbiamo imparare a sentire che cosa ci fa bene e che cosa ci fa male. Incrementare le prime cose ed eliminare le seconde. Questa è la nostra responsabilità.
E anche quando ci ammaliamo, dobbiamo essere messi nelle condizioni di poter agire secondo la nostra coscienza, essere informati molto bene dei pro e dei contro della medicina allopatica e poter anche integrare la cura con rimedi o pratiche alternative.
Oggi sicuramente ci sono testi più esaustivi e più aggiornati di questo, ma mi ha fatto molto piacere rileggerlo perchè mi sono rivista, più giovane e più confusa, segnare un solco nel mio terreno e gettare un seme. 
E' arrivato il tempo della fioritura...

Un abbraccio
Francesca

lunedì 22 maggio 2017

L'Accademia a casa mia





Sono felicissima e anche eccitata all'idea. Per un giorno l'Accademia di Naturopatia si trasferirà a casa mia!
Ieri, a lezione, ho proposto al docente di Reiki di fare il tutoraggio di approfondimento a casa mia.
Stavamo discutendo sulla possibilità di farlo in un posto all'aperto. Si pensava alla spiaggia: si, bello, ma c'è tanta gente e non c'è ombra. Si è proposta la montagna: stupendo ma li ci sono troppe zecche, dall'altra parte c'è l'osteria e saremmo disturbati...
Ed è così che ho pensato al mio piccolo paradiso, il mio prato dove c'è ombra, non ci sono zecche, nessuno ci disturba e abbiamo servizi igienici e una cucina dove condividere il pasto all'ora di pranzo.
Proposta accettata da tutti, anche se per alcuni significherà affrontare un paio d'ore di viaggio!!!
Il tutoraggio di approfondimento sarà il 17 di giugno: speriamo davvero che sia una bella giornata!
Insomma, davvero per un giorno l'Accademia di Naturopatia si trasferirà a casa mia!!!
Wow, le mie compagne mi porteranno un sacco di bellissima energia positiva!!!
Un abbraccio a tutti


Francesca

giovedì 18 maggio 2017

In bianco!!!!

Passeggiando per le colline, incontro fiori bianchi!










Amo il bianco!!! E voi?
Un abbraccio
Francesca

martedì 16 maggio 2017

Le cose importanti



Circa due minuti fa ho cancellato il mio account su Facebook.
Era già da un po' di tempo che ci pensavo,  ma la molla che mi ha fatto prendere questa decisione è scattata stamattina. Troppe cose su FB, belle e brutte e le brutte lasciano il segno, mi turbano, mi scuotono e mi sconvolgono.
Non è che voglio chiudere gli occhi sulla realtà, non è che voglio far finta di non vedere la cattiveria della gente o il vuoto che esiste nell'animo di molti, ma queste cose mi rovistano dentro e sto male.
Sono evidentemente troppo sensibile per certe cose. Le immagini che ho visto stamattina in un video non potrò cancellarle mai, me le porterò dentro per sempre e Dio sa quanto avrei voluto non vederle.
Troppo, c'è troppo su FB, troppo per un'anima come la mia che cerca la pace e l'armonia.
Vivo nella realtà, ma la vorrei bere un sorso alla volta.

E così ricomincerò a scrivere qui, sul mio blog, nel MIO spazio personale.
Qui potrò parlare delle cose importanti per me, con i toni che sono i miei.
Ricomincerò a coltivarlo come un tempo. Vorrei rilanciare L'Independence Day, vorrei di nuovo postare ricette o mini-corsi sulle erbe spontanee, vorrei ricominciare a scrivere articoli sulla sana alimentazione... Sto pensando anche ad un canale Youtube dove pubblicare video su come riconoscere le erbe spontanee, ma non sarà subito!!!
Insomma, volevo chiuderlo questo blog e invece vorrei ripartire insieme a voi per percorrere una nuova strada...
Un sorso alla volta

Vi abbraccio

Francesca

domenica 14 maggio 2017

Oltre la metà


 Ormai siamo a metà maggio e le lezioni del secondo anno di Accademia sono quasi finite. Abbiamo ancora due fine settimana di lezione, un paio di tutoraggi e poi anche le lezioni del secondo anno sono archiviate.
Quest'anno è letteralmente volato via, nemmeno me ne sono accorta! Eppure ho fatto davvero tante cose! A parte terminare tutti gli esami del primo anno e darne anche alcuni del secondo, ho conseguito anche un Master in Naturopatia Applicata di 80 ore che mi ha impegnata tantissimo e che mi tornerà sicuramente utile quando aprirò il mio Studio di Naturopatia.
Il secondo è un anno di passaggio. Mentre nel primo anno tutto era una novità ma tutto era anche nebuloso, nuovo, aaffascinante... e mentre il terzo sarà l'anno della raccolta dei frutti, del "tirare le somme" ma soprattutto l'anno della tesi esperienziale che impegnerà ogni momento della propria giornata... il secondo è l'anno in cui si comincia a fare strada l'idea del naturopata che si desidera diventare e di quello che si vorrà fare! Si, perchè la Naturopatia è vastissima, non si può certo pensare di fare tutto e tutto bene!!!


 Io ho già capito che lavorerò molto con i Fiori di Bach (a settembre conseguirò il Master anche in Floriterapia!), con vitamine e minerali, con le piante e con l'energia.
Purtroppo, anche se so che la Medicina Tradizionale Cinese è importantissima, non riesco a farla mia. Ho difficoltà ad assimilare i concetti e mi riesce ostico comprendere tutte le interazioni possibili tra gli organi, i movimenti e le varie forme di energia. Non dico che, una volta terminata l'Accademia, la metterò del tutto da parte perchè intendo comunque continuare a studiarla, ma la MTC non sarà determinante nel mio percorso di naturopata. Ma poi, chi lo sa, magari lungo la strada cambio pure idea!!! Guai a fissarsi sulle cose!


 Insomma, l'anno volge al termine e non mi sembra vero che sono a metà del mio percorso.
Se ripenso a novembre del 2015, quando ho visto per la prima volta le mie compagne di corso, quando timidamente ho preso il mio posto in aula e diligentemente ho cominciato a prendere appunti mentre il docente di anatomia spiegava la lezione... mi sembra passato un secolo.
Sembra un'altra vita! A volte mi chiedo come abbia potuto vivere senza questo progetto, senza questo sogno futuro che si sta piano piano realizzando. A volte mi sorprendo del mio cambiamento ma si sorprendono anche le persone che mi vivono accanto. Non tutti sono contenti di questo perchè sono diventata più indipendente, più battagliera, più determinata e molto meno accondiscendente. D'altro canto mi sento più tranquilla, meno frustrata e con tanta, tanta energia in più!!!
Era tanto che non vi parlavo del mio percorso in Accademia, vero?
OK, il giro di boa è stato fatto. Forse il difficile viene adesso ma almeno comincio a vedere la vetta della montagna!!!
Un abbraccio

Francesca

(immagini da web)

lunedì 8 maggio 2017

Sulla morte e sulla vita...

Quando passeggio per le "mie" colline e vado con lo sguardo curioso alla ricerca della bellezza della vita, faccio pensieri strani, a volte profondi. E' come un dialogo con me stessa, che si srotola senza filtri e che a volte mi porta a fare delle considerazioni, se vuoi impopolari, ma profondamente mie!




Ieri, per esempio, ho pensato molto alla morte.
La morte per la nostra cultura occidentale è un pensiero tabù: non se ne parla, benché l'abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi.




Non siamo capaci di morire; ne abbiamo una paura fottuta. Eppure la morte fa parte della vita e così come dovremmo imparare a vivere, dovremmo anche imparare a morire.




Ieri, mentre ero immersa nella bellezza della Natura, ho pensato che, non solo alla mia morte voglio essere cremata (se possibile con un rito celtico), ma non voglio nemmeno nessuna tomba.



Chi mi ha amato in questa vita mi ricorderà vedendomi in ogni fiore, in ogni nuvola, in ogni alito di vento.
Voglio imparare a vivere per essere pronta a morire senza rimpianti e senza aver lasciato i miei talenti inespressi.




Voglio che le mie ceneri ritornino alla Natura, perché io sono Natura e voglio tornare a casa mia!!!
Lo so che sembra un post triste, in realtà è un post che esalta la vita e la gioia di vivere!!!
Un abbraccio a tutti


Francesca

venerdì 5 maggio 2017

Cambiare il mondo

Ho letto e riletto il commento che l'Agricoltore Anacronistico ha lasciato al mio precedente post...
Mi hanno fatto riflettere molto le sue parole e alla fine sono arrivata alla conclusione che le amicizie che ho stretto grazie a questo spazio virtuale non sono meno vere di quelle che invece vivo nella vita di tutti i giorni. Dietro gli schermi dei PC, dietro le tastiere ci sono persone in carne ed ossa ed è solo per la nostra pigrizia o per la nostra paura che queste persone non si concretizzano, non prendono forma.
Ecco che allora ho deciso di riprendere in mano il mio blog.
Non so come e se riuscirò a seguirlo a dovere. Farò quello che di giorno in giorno mi detterà la mia anima e la mia fantasia. Vediamo come andrà.
Per il momento vi voglio lasciare un articolo scritto da Ylenia, del sito Il Tempo della Crisalide.
La potete trovare, con lo stesso nome, anche su Facebook!
Per il momento vi abbraccio e vi mando un bacio.
A presto

Francesca



Il mondo intero potrebbe cambiare anche solo per questo. Ogni cosa potrebbe diventare più leggera, più intensa e più vivida, anche solo per questo. Prova a metterti sdraiato a terra e lascia che il tuo corpo si fidi del sostegno del pavimento. Ascolta il suono del tuo respiro. Inspira con il naso, espira con la bocca. Il tuo corpo diventa diverso: osservalo. Il tuo pensiero si trasforma: ascoltalo....
Ci sono momenti in cui la corazza che indossiamo ogni giorno non serve. Il mondo intero potrebbe cambiare anche solo per questo: siamo decisi ad abitare il nostro corpo in modo diverso; siamo decisi a decostruire il nostro pensiero, ad allargarlo, a renderlo gentile.
Allora quella corazza non ha più ragione di esistere, perché quel che c'è sotto è molto, molto più potente. È strano pensare che coltivando il cambiamento e la morbidezza possiamo diventare infinitamente forti, vero?
Comincia a sdraiarti a terra. Restaci finché senti che tutti i nodi hanno cominciato a sciogliersi. Il mondo intero può cambiare, anche solo per la tua meditazione rilassata.