Decisamente non è stato il Natale che mi aspettavo.
Ma quando mai accade ciò che ci si aspetta? Quante volte ho detto e ripetuto che è inutile fare tanti progetti o avere troppe aspettative perchè poi tanto Dio dispone le cose come meglio crede lui... quindi è inutile farsi troppi crucci!!!
Per questo Natale siamo andati dai miei suoceri. Siamo rientrati ieri pomeriggio.
Purtroppo nella notte tra Natale e Santo Stefano è venuta a mancare la giovane zia di mio marito,Maria, la sorella amatissima di mia suocera.. Era malata di tumore da tanti anni e dopo innumerevoli operazioni e cicli di chemioterapia, ha deciso di andarsene proprio in questi giorni.
Certo, eravamo tutti tristi, la cugina di Roberto, unica figlia della zia Maria, era l'ombra di se stessa ma... nonostante tutto una aura di serenità è scesa sulla famiglia, una grande pace. Qualcosa di inspiegabile che ci ha uniti tutti in un abbraccio meraviglioso che non c'era mai stato prima.
Lacrime ma anche sorrisi, la consapevolezza che la sofferenza di tutti era finita perchè la morte a volte può essere anche un sollievo, una liberazione... un vestito vecchio viene buttato via e l'anima, non più oppressa da un corpo ormai del tutto marcio, si libera e vola alta nel cielo.
Si, è stato un Natale triste ma anche incredibilmente sereno.
Vi abbraccio tutti con grande affetto
Francesca
Ciao Francesca,
RispondiEliminaleggo e mi unisco al vostro dolore.
E' bello quando dici "un'aura di serenità è scesa sulla nostra famiglia".
La famiglia è ciò che rimane quando tutto il resto se ne va, per tante e a volte inspiegabili ragioni.
Vi abbraccio!
Cara Francesca, ti abbraccio e immagino la tristezza di questo vostro Natale, lo smarrimento.
RispondiEliminaPossa tu trovare ristoro nei prossimi giorni! :-)
Zia Maria ha vissuto un doppio Natale e se avesse potuto decidere il giorno della sua partenza, ne avrebbe scelto uno dove eravate tutti vicini, a portarvi sollievo nell'abbraccio comune che tu hai ben descritto.
RispondiEliminaTi abbraccio stretta, cara ragazza.
Cara Francesca, mi spiace molto per la zia di tuo marito. E' triste pensare che se ne sia andata dopo anni di sofferta ed inutile lotta contro la malattia. A volte questi avvenimenti, che mai vorremmo veder succedere, ci fanno scoprire aspetti positivi delle persone vicine e di noi stessi.
RispondiEliminaUn caro abbraccio.
Giorgia
Vi abbraccio, Checca, uno ad uno. capisco quello che scrivi, sai? Quando, ormai quasi tre anni fa morì mio padre, avvertimmo tutti la stessa sensazione di serenità e dolcezza che ci legava. Non era la sua morte ad addolorarmi, era ed è il ricordo di averlo sentito piangere, LUI, la mia roccia, per il dolore della cancrena al piede.
RispondiEliminaL'anima di zia si è liberata, vi osserva e vi sorride. Lela
Un abbraccio sincero , e non essere triste . Pensa che lei lassù è serena finalmente.) A presto Nicoletta.
RispondiEliminaTanti cari auguri di Buon Anno in serenità:)
RispondiEliminaTanti auguri di buon anno!! Ti auguro un 2015 di tutte quelle cose belle che desideri!! Un bacione😘
RispondiEliminaÈ molto bello questo tuo pensiero che unisce il dolore alla gioia: è proprio così la nostra vita....e dobbiamo godere in pieno le gioie, grandi o piccole e piccolissime che siano perché ci siano di sostegno quando ci sembra di cadere e non farcela!
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