mercoledì 20 maggio 2015

Una foresta di scudi e allodole

Libri, libri, libri... Ultimamente leggo pochino, rispetto al solito.
Se  non avessi lo stimolo del Gruppo di Lettura ( clicca qui ) in questo periodo non leggerei quasi nulla perchè ho la testa nelle nuvole (sono già alla scuola di naturopatia con l'anima) e questo è un periodo di super lavoro sia a casa che in Studio!
Comunque ecco quello che ho letto ultimamente.

LA FORESTA DI GIRASOLI di Torey L. Hayden


Lungo questo romanzo, a volte addirittura superfluo in certe sue parti, in certe lunghissime e dettagliate descrizioni e in alcuni dialoghi, prolissi e inutili.
Apprezzabile il crescendo della storia, che comincia con una ragazza di 17 anni che si lamenta per la difficoltà ad avere amici o a trovare un ragazzo, visto che la famiglia pare che si trasferisca ogni anno in un paese diverso e lei deve ricominciare tutto da capo. Poi si intuisce che il motivo è la madre, che è lei ad avere dei problemi, che la causa dei trasferimenti è lei. Via via che si prosegue poi i motivi si fanno più chiari, all'inizio si intuisce, in seguito il terribile trauma di questa donna eccezionale e forte, ma ugualmente traumatizzata dalla crudeltà assurda della guerra e del nazismo, si palesa in tutta la sua tragicità. Una cosa che mi ha colpito è l'inerzia del marito, che si arrende ad uno psichiatra solo all'ultimo, quando non può più farne a meno e dal suo egoismo nei confronti delle figlie, sacrificate sull'altare di un amore esclusivo ma cieco a tutto il resto.
Ad un certo punto nel romanzo, che pare scorrere con una certa lentezza, irrompe una bomba, un episodio che sconvolge tutto, imprevedibile e assoluto. Ma è un fuoco d'artificio perchè subito dopo, in poche pagine, di nuovo il ritmo rallenta fin quasi a fermarsi, in una immobilità incomprensibile.
Il finale è sospeso, nebuloso.

Mio figlio poi mi ha consigliato questo romanzo di Valerio Massimo Manfredi. LO SCUDO DI TALOS.


La storia è ambientata a Sparta nel periodo della guerra contro il grande re Serse.
Talos è un bimbo spartano di un anno che i genitori hanno abbandonato sul monte Taigeto per un difetto ad un piede, obbedendo alla spietata legge della città guerriera che rifiuta i difetti fisici e la debolezza. Il bambino viene raccolto e salvato dalle fiere affamate da un pastore, uno schiavo ilota.
Talos cresce sano e forte, benche leggermente zoppo, ignorando la sua nobile origine spartiata. I casi della vita lo porteranno a diventare lo scudiero di Brithos, suo fratello (ma naturalmente questa cosa la sappiamo solo noi lettori!!!), un giovane guerriero che farà parte della schiera dei 300 spartani che accompagneranno Leonidas alle Termopili.
La storia è avvincente e ben scritta, D'altronde Manfredi ci ha abituato a grandi, epiche storie ambientate nell'antichità. Avevo già letto di questo scrittore "Alexandros", la bella biografia di Alessandro Magno e "Le Idi di Marzo", il racconto degli ultimi dieci giorni della vita di Giulio Cesare e devo dire che anche "Lo scudo di Talos" non mi sta affatto deludendo. Certo, è una lettura poco impegnativa, di svago, ma va bene visto che appena l'avrò finito dovrò ri-leggere questo...
LA MASSERIA DELLE ALLODOLE di Antonia Arslan.


E' il libro per il prossimo incontro del Gruppo di Lettura e lo rileggerò volentieri, anche se l'argomento è tosto e alcune scene davvero forti.
L'eccidio degli armeni in Turchia è il tema principale, la storia di una famiglia massacrata, di una civiltà umiliata e offesa in tutti i modi possibili. La storia di un olocausto di cui si parla ancora troppo poco e che qualcuno ha anche il coraggio di negare!!!

E voi, che cosa state leggendo in questo periodo?
Un abbraccio
Francesca

17 commenti:

  1. sai che sto leggendo in questi giorni? Un raccolta di poesie di Fernando Pessoa. Amo la poesia, moltissimo. Non sono assolutamente in grado di " giudicarla", che poi non è il termine giusto, non poteri mai permettermi di giudicarla! Ma mi regala emozioni forti, di pancia e di cuore. Perciò leggo poesie, magari a piccole dosi, per poter avere il tempo di metabolizzarle.
    E se ti dico che, in questo periodo , mi sto rileggendo "IL PARADISO"? Lo faccio con i miei appunti del liceo, che ho conservato per quanto era bravo il mi prof. e me ne imparo brani a memoria, perchè trovo che si importante averli dentro.
    un abbraccio grande grande
    Lela

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    1. Io invece non leggo quasi mai le poesie, non riescono a prendermi!
      Preferisco la prosa, le storie, le trame fitte di episodi e personaggi. Amo i romanzi, i classici, amo anche le opere teatrali... ma no, la poesia non è nelle mie corde!!!
      Baciotti
      Francesca

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  2. Ciao, io ho appena preso lo stesso libro della Hayden in biblioteca ma ancora non l'ho iniziato. Invce ho appena terminato "La bambina icaro" di Oyeyemi, è una lettura piacevole anche se non del tutto rilassante per il tema che affronta. Ne parlo in uno dei miei prossimi post.
    A presto, Viviana

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    1. Viaviana, sarebbe interessante se, dopo aver letto il romanzo della Hayden, mi postassi un tuo parere. AVVERTIMENTO: non anadre a leggere quello che è stato scritto sul blog "Il naso nei Libri" perchè c'è molto spoiler!!!
      Ti abbraccio
      Francesca

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    2. Quando lo finisco ti scrivo, promesso.
      A presto

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    3. L'ho finito ieri sera e come promesso ti scrivo cosa ne penso. Sicuramente ci sono diversi flashback che interrompono un po' l'azione però quelli nella prima parte del libro non mi hanno disturbata. Ho trovato invece troppo lungo e sostanzialmente inutile tutta la parte del viaggio in Galles, io l'avrei molto sintetizzata. E' la parte del libro che mi è piaciuta meno. Concordo in pieno sul padre che mi fa una rabbia e sto dalla parte della figlia più grande. Per quanto riguarda il finale è un po' sottointeso. Secondo me alcune insistenze su episodi apparentemente banali avevano lo scopo di rendere l'idea di come sia la convivenza quotidiana con una persona che sta scivolando nella malattia mentale. Nel complesso la lettura mi è piaciuta anche se non lo consiglerei a chi sta vivendo un momento difficile o ha avuto casi simili in famiglia. Se ti piacciono le storie d'amore non banali ti consiglio "L'albero della febbre" della Mc Veigh, l'ho letto qualche settimana fa e mi è piaciuto.

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  3. Mi dispiace doverti deludere, ma non sono una persona che ama molto leggere, soprattutto perchè mi si stanca facilmente la vista e, quando succede, vengo colta da mal di testa. Pensa che ho cominciato più di un anno fa ormai il libro di Tolkien "Il signore degli anelli" (perchè amo il genere fantasy) e ancora non sono riuscita a far arrivare Frodo a Gran Burrone da re Errold... :)

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    1. A me affaticamento e mal di testa mi succede con gli E-book, quando leggo sul Kindle per esempio. Una mia amica me lo ha prestato per un mesetto per provare ma è stato un disastro. meno male che l'ho provato prima, perchè lo stavo per acquistare!!!
      Quello che scrivi su Frodo che non riesce ad arrivare a Gran Burrone mi ha fatto nascere un pensiero fantasioso: ogni volta che leggiamo un libro i personaggi vivono veramente. Povero Frodo, adesso è bloccato tra le pagine del libro che non riesci a finire!!!
      Un abbraccio
      Francesca

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  4. Io in questo momento leggo soprattutto libri ai bimbi la sera ed è un momento piacevole per tutti. Siamo stati recentemente in biblioteca ed ho preso alcuni libri di Grossman per bambini. Se hai qualche testo da consigliare i bimbi hanno 4 e 8 anni. grazie

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    1. Per i libri non saprei cosa dirti. Io ho ragazzi grandi ormai e quello che leggevo loro forse è un po' superato. In realtà ho cominciato abbastanza presto a leggere loro ad alta voce romanzi per ragazzi o storie leggere come, per esempio "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" oppure "L'uomo che piantava gli alberi".
      Nel gruppo di volontari di cui faccio parte si leggono molti libri ma non mi sentirei di consigliartene nessuno in particolare perchè nessuno mi ha colpito in modo particolare!
      Baci
      Francesca
      P.S. Un libro mi è venuto in mente. Secondo me è bellissimo ma forse poco adatto a bambini così piccoli in realtà. E' in rima. Si tratta di "Romeo e Giulietta" di Francesca Cavallo Ed. Timbuktu Labs. Se lo trovi dagli un'occhiata perchè merita.

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  5. Grazie cara Francesca, ho trovato le tue recensioni alquanto interessanti.
    Serena giornata da Luci@

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  6. ...anche io, dopo il lavoro preferirei occuparmi di tutt'altro e poco della lettura .... e anche io devo ringraziare il gruppo di lettura al quale partecipo o l'amica e soprattutto mia figlia che mi dicono e mi consigliano di leggere....Quando entro in una libreria e, diciamo abbastanza spesso, guardo i libri e a volte lo compro perché mi piace....mi colpisce ... l'immagine della copertina ....qui sceglierei il primo ...mi ricorda, mi piace, mi ...colpisce l'immagine della bambina con la treccia che legge sul divano ......in un ambiente che sa di serenità .... Buona giornata

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    1. In realtà si tratta di un romanzo molto tormentato, per nulla sereno!
      A volte davvero le copertine ingannano moltissimo!!!
      Ti abbraccio
      Francesca

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  7. Anche io amo leggere amo l odore dei libri come dice mia figlia diciottenne anche lei grandissima lettrice.ora sto leggendo ,su consiglio di un amica I cinque linguaggi dell amore ,un libro che riguarda le dinamiche della coppia,ma vado un po a rilento.cioa valentina

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    1. Ioamo i romanzi. Mi piacciono le storie. Faccio fatica a leggere i saggi o comunque libri senza una storia da seguire.
      Anche io amo l'odore della carta dei libri. Quando entrò in una libreria come prima cosa "sniffo" l'aria!!! Non riesco a digerire gli E-book... mi fanno male agli occhi!!!
      Un bacione
      Francesca

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  8. Anche io amo i romanzi e mi affezioni ai libri pensa che a Napoli in una piazza della città c era una iniziativa che prevedeva che ad una certa ora per poche minuti potevi scambiare un tuo libro vecchio incantato con un altro a sorpresa.ero tentata ma mi dispiaceva perdere qualche mio libro ,ognuno mi ha lasciato qualcosa nel bene e nel male e ho lasciato perdere .Valentina

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