Ieri, per esempio, ho pensato molto alla morte.
La morte per la nostra cultura occidentale è un pensiero tabù: non se ne parla, benché l'abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi.
Non siamo capaci di morire; ne abbiamo una paura fottuta. Eppure la morte fa parte della vita e così come dovremmo imparare a vivere, dovremmo anche imparare a morire.
Ieri, mentre ero immersa nella bellezza della Natura, ho pensato che, non solo alla mia morte voglio essere cremata (se possibile con un rito celtico), ma non voglio nemmeno nessuna tomba.
Voglio imparare a vivere per essere pronta a morire senza rimpianti e senza aver lasciato i miei talenti inespressi.
Voglio che le mie ceneri ritornino alla Natura, perché io sono Natura e voglio tornare a casa mia!!!
Lo so che sembra un post triste, in realtà è un post che esalta la vita e la gioia di vivere!!!
Un abbraccio a tutti
Francesca
<3
RispondiEliminaLa stessa identica cosa che penso io, da un bel po' di tempo.
Il mio pensiero nasce dalla convinzione che la morte sia solo un passaggio, una fase della vita che tutti, prima o poi dobbiamo affrontare. La morte non è la fine, è un nuovo inizio.
EliminaLa mia avversione per le tombe invece non so da dove nasca. Probabilmente dal fatto che, quando penso a mio padre, non riesco ad immaginare il cimitero o la sua tomba, ma lo vedo in tutto, lo sento in tutto. Mi ricordo che ha una tomba solo in prossimità del giorno dei morti quando arriva puntuale la telefonata di mia mamma che, piagnucolando, mi chiede di andare a pulire la lapide altrimenti facciamo brutta figura. Quanta ipocrisia!!!
E con tutta questo fiorire di vita che ci proponi, come si può pensare alla tristezza?
RispondiEliminaSulla morte la penso come te e vorrei che le mie ceneri si potessero disperdere in mare perchè lì mi sento a casa.
Ciao.
Ma in Italia è possibile disperdere le ceneri? Sai che non lo so!!!
EliminaIo invece vorrei fossero disperde in un bosco: li per me è casa!
Bacioni
...quel "panaro" (così chiamiamo noi i cesti )sembra mio...Anche io penso, quando cammino per la mia campagna ma anche ...sempre... alla morte ...ma non ho ancora deciso e penso che non deciderò ...lascerò fare a chi mi vuole bene almeno spero... un sorriso!!!
RispondiEliminaIl cesto lo ha intrecciato un vecchio signore ad una fiera. Lo ha praticamente finito sotto i miei occhi. E' un po' mangiucchiato dal gatto, che amava dormirci dentro ma non potrei più farne a meno!
EliminaSul destino del mio corpo invece voglio scegliere io! Lo ribadisco con forza: voglio essere cremata e non voglio una tomba!!!
Allegria!!!!
Ciao Francesca bentornata,anche io rivedo nella natura le persone care che non ci sono più su questa terra; mia madre in oggi fiore e pianta che vedo ,qualche amica sfortunata nel mare e così via.Si sono convinta come te che la morte non va vissuta come tabù ma bisogna prepararsi ad accoglierla perché fa parte della nostra esistenza. Ciao,valentina
RispondiEliminaCiao Valentina,
Eliminaa me succede lo stesso con mio padre. Lo sento soprattutto nelle giornate ventose. Lui amava molto il mare e la barca a vela, quindi quando c'è vento me lo immagino su nel cielo con la sua barca tutto contento e con gli spruzzi d'acqua sulla faccia!
Ciao Francesca, grazie per il messaggio... Eccomi approdata sul tuo nuovo blog. Vedo che la pensiamo allo stesso modo. Siamo parte della Natura, siamo Natura e torneremo Natura. Mi ritrovo in molte cose che scrivi, che corrispondono in larga parte al mio pensiero e quindi mi fa piacere averti conosciuta tramite il tuo bel blog e ancor più piacere che tu sia rimasta e che continui a scrivere... Ciao, Clara
RispondiEliminaBenvenuta Clara, mi fa piacere vederti da queste parti!!!
EliminaSpero che continuerai a seguirmi. Quale è tra i tanti blog su cui scrivi, quello che ti è più caro o che senti più personale. Mi piacerebbe aggiungerlo al blogroll!
Un abbraccio
Francesca