Albero magico da sempre, il noce veniva piantato davanti alle case per tenere lontane le forze maligne e gli incantesimi cattivi.
Ed eccolo qua il mio bel noce:
Protettore della casa e rifugio per Hermione quando il giovane Zeus, circa un anno fa, le dava continuamente la caccia. Albero centenario, grande, generoso, buono...
E' stato un attimo. Anni e anni per crescere, maturare, dare frutti e poi, in pochi minuti, una eccezionale tempesta di vento, di quelle che non aveva mai dovuto affrontare prima, lo ha letteralmente sradicato...
Il mio bel noce ieri notte è stato portato via dalla furia del vento.
Non potete immaginare nemmeno quanto sia dispiaciuta.
Gli alberi, individui di Natura, sono cari e preziosi al mio cuore tanto quanto lo sono i miei due animali. Oggi sono in lutto!!!
Caro Noce, avevi tanti posti su cui cadere: la casa, il riparo per le automobili, il pollaio, il capanno degli atrezzi o il vecchio cancello... e sei caduto proprio li, sul cancello arrugginito, che comunque prima o poi avremmo dovuto sostituire.
Amico mio, Grazie!!! Ti porterò sempre nel cuore e non potrò più guardare il mio cortile senza sentire la tua mancanza.
ADDIO, AMICO NOCE!!!
Francesca
Posso immaginare cosa provi! Una cosa simile mi è successa anni fa quando abitavamo ancora al Lago di Bracciano vicino a Roma. Davanti a casa c'era una quercia enorme, ma proprio enorme. E un giorno... tempesta ... e la quercia era completamente sradicata... Anche lei ci ha risparmiato la casa, è caduta dall'altra parte, sul campo incolto(!) del vicino. Incredibile ma vero :-)
RispondiEliminaCara Helga, tu mi puoi capire, allora!!! E' vero che il vuoto che lasciano è impressionante? Non posso guardare il cortile. Mi sembra monco, strano, sfregiato!!! Povero vecchio noce, aveva evidentemente terminato il suo giro ma aveva centinaia di noci che non è riuscito a portare a maturazione... Mi piange il cuore per la sua bellezza violata dalla furia del vento!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Francesca
Oooh Francesca...che dolore! :(
RispondiEliminaSusanna
Si, puoi ben dirlo. Un immenso dolore!!!
EliminaGrazie per essere passata.
Un bacione
Francesca
Ti capisco anche io!!!Anche io ho un noce grandioso, i suoi rami si estendono attorno e sul cancello automatico dell'entrata principale di casa, come a dare un'ombrosa benvenuto a chi entra oltre ad offrire frutti in abbondanza...mi dispiacerebbe da morire se il vento la portasse via ....
RispondiEliminaP.S. Mi piace la foto della tua classe!!! Ciao!!!
Prova a immaginare che non ci sia più!!! Impressionante, vero? Un vuoto immenso, tanta, troppa luce...
EliminaMi ci abituerò un giorno... forse!
Un bacio
Francesca
Francesca, sono senza parole...
RispondiEliminaUn grosso abbraccio.
Sapevo che la cosa non ti avrebbe lasciata indifferente!!!
EliminaUn grande abbraccio anche da parte mia
Francesca
Oh Francesca, come ti posso ben capire!!! Gli alberi, soprattutto quelli generosi e importanti come i noce (che crescono in anni e anni, e regalano i loro frutti ogni anno), diventano veri e propri "pilastri" famigliari e domestici, quasi dei numi tutelari... e la loro fine non può che essere triste. Restano però i ricordi e la gratitudine per tanti anni d vita passati insieme. Un abbraccione!
RispondiEliminaDopo le prime righe stavo per scriverti "che albero magnifico hai" poi ho visto le foto e ho letto...
RispondiEliminaChe dolore quando un albero cade! E' come una persona cara che muore....
Davvero dobbiamo essere sempre pronti a lasciar tutto, persone, animali, cose...la nostra e loro impermanenza!
Chissà che cadendo non abbia lasciato un frutto a seminare la terra e che presto non trovi una delicata piantina pronta a crescere...
Ti abbraccio Francesca!
Ci sono rimasta molto male per il tuo noce, hai un animo molto delicato se sei triste per questo amico albero. Amo gli alberi, per me sono dei grandi maestri. Si dice che il noce sia l'albero delle streghe... senza dubbio lo spirito del tuo albero vi ha voluti proteggere anche nella sua caduta...
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